Dipinto su tavola, Michele Ridolfi detto il Ghirlandaio sec XVI
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La piccola tavola, di collezione privata, presentava significative aperture in corrispondenza della giunzione delle assi e un leggero imbarcamento, nonostante precedenti interventi di parchettatura e innesti.
E' stato possibile recuperare la planarità del supporto ligneo grazie al controllo delle condizioni idrometriche ambientali. A questo punto è stato possibile intervenire sulle vecchie traverse presenti sul retro della tavola; sono state "staffate" mediante incollaggio di tasselli lignei collegati da una piastrina in metallo e le aperture del legno sono state riempite mediante innesti di pioppo. Per rallentare gli scambi di umidità fra supporto ligneo e ambiente il retro è stato isolato con una preparazione di cera vergine e paraffina per evitare che, in caso di brusche variazioni del clima, si instaurino nel legno ripidi gradienti di umidità. Il colore è stato liberato dalla vernice alterata e restituito all'originale nitidezza.