Scultura di Anton Maria Maragliano – Chiesa di san Gottardo, Genova

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La scultura nasce per essere collocata sopra un altare maggiore, tuttavia la devozione popolare fa sì che venisse portata in processione ogni 25 di aprile. Il restauro ha risolto un grave attacco di insetti xilofagi che rodevano il legno in profondità. Con il trattamento di disinfestazione per anossia la scultura è stata inserita in un sacco ermetico appositamente costruito e, separando dall'aria atmosferica il componente ossigeno fino a ridurne la concentrazione a 0,1% , sono state raggiunte le quantità di azoto necessarie a uccidere i tarli in tutte le sue fasi vitali. Il sistema Veloxy , atossico e non inquinante, provoca anche un grave sconvolgimento al metabolismo di larve e pupe che , nel caso di particolare resistenza all'azoto, non riescono a completare il ciclo vitale. Il trattamento deve essere protratto per almeno tre settimane. Al fine di prevenire ulteriori infestazioni il legno è stato impregnato con permetrina. Lo sporco superficiale e le antiche ridipinture che rendevano gli incarnati privi delle naturali sfumature sono stati rimossi con bisturi e apposite miscele di solventi organici in gel.

Il restauro è stato eseguito nel 2004 grazie a un finanziamento privato.